C’è chi li chiama “nasi”, ma come sapete a Smell Atelier noi preferiamo chiamarli autori di fragranze. Non ce lo vediamo proprio un naso intento a comporre un profumo da solo, a meno che non sia quello di Gogol’. Ci sono molti modi per fare questa professione. Alcune strade portano ai grandi laboratori industriali, altre a realtà più artigianali, altre ancora al mondo
dei servizi legati al marketing, alla comunicazione, al design, oppure al settore della ricerca e persino dell’arte.
Smell Atelier ha sempre incoraggiato le persone a guardare il profumo da una prospettiva più ampia. Non solo un prodotto sullo scaffale di una profumeria, ma un linguaggio a disposizione di chiunque desideri conoscerlo e adoperarlo.
Dobbiamo però riconoscere che il profumo alcolico per la persona rimane sempre un punto di riferimento imprescindibile per tutti coloro che si interessano a questo linguaggio.
Ecco perché la prova di fine corso degli allievi di Smell Atelier che si stanno formando con Martino Cerizza, anche quest’anno verte sulla realizzazione di una fragranza vera e propria, da spruzzare e indossare.
Il 2020 è stato un anno difficile, così molti nostri studenti hanno scelto di rimandare la loro prova finale al 2021. Ma tre coraggiosi si sono fatti avanti portando a termine la loro composizione. Intorno alle loro fragranze si è quindi sviluppata la prima edizione del concorso A Night in Perfumeland da noi promosso.
A Night in Perfumeland è forse un talent? Non proprio. Il concorso è soprattutto un pretesto per sottoporre a una giuria di
valutatori professionisti e di appassionati di profumi le fragranze realizzate da persone che hanno completato il loro percorso di formazione.
Questi ultimi sono stati selezionati attraverso una chiamata inviata a tutti i soci di Orablu. La fragranza che riceverà un punteggio più alto sarà messa in produzione da Smell Atelier in una curatissima “limited edition”, destinata a
tutti gli amanti dei profumi a forte impronta autoriale. Partner tecnico in questa iniziativa è il laboratorio M.L.G. produzione fragranze di Bologna nella persona di Luca Gritti.
Parliamo ora dei profumi degli studenti, veri protagonisti dell’iniziativa.
Il profumo Sursum Cor di Monica Cattaneo sviluppa sulle note di incenso e, proprio come il significato del titolo latino, è un invito “innalzare i cuori” ritrovando un senso di unione e di sana leggerezza.
Syke di Erika Lodi offre un’interpretazione gourmand, sensuale e talcata della nota “fico”, che suscita il desiderio di mordere il frutto proibito. Infine, KRB di Marco Mennilli attinge la propria forza dalle note più scure, come legni ambrati, oud e cuoio che ci insegnano ad attraversare l’ombra per trovare la luce.
Quale sarà il profumo vincitore di A Night in Perfumeland? Lo riveleremo nel corso di un evento che si svolgerà tra la primavera e l’estate. E nel frattempo lavoreremo con il vincitore o la vincitrice per trasformare il suo profumo in un vero prodotto cosmetico con tutte le carte in regola per essere venduto.
Anche questa è scuola!