La fragranza è ispirata alla ricetta segreta della cioccolata al gelsomino elaborata, per Cosimo III de’ Medici, da Francesco Redi e Lorenzo Magalotti. Siamo nel XVII secolo e presso le corti europee imperversa la moda della cioccolata, prodotta con il cacao proveniente dalle Americhe. Specialisti in questa lavorazione dolciaria sono gli spagnoli, ma anche Firenze non vuol essere da meno. Nasce così, nella Spezieria Granducale, l’dea di unire profumeria e arte culinaria in una ricetta davvero speciale. La base di partenza è un cacao che ha assorbito l’essenza di gelsomino attraverso un processo simile a quello dell’enfleurage. Il metodo di preparazione, considerato un segreto di Stato dal ghiotto Granduca, sarà rivelato solo dopo la sua morte da Antonio Vallisneri. Al cacao profumato, si aggiungeva lo zucchero bianco, la vaniglia, la cannella e l’immancabile ambra grigia. Si otteneva così il famoso cioccolatte al gelsomino destinato a estasiare i palati dell’epoca barocca. Nell’interpretazione che ne ho dato, il gelsomino ha un carattere esotico, con note verdi e di lampone. Un fiore raro e bizzarro rubato alla collezione privata del penultimo Granduca di Toscana.

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