La Chimica è una materia scientifica e pertanto precisa: ad ogni vocabolo è associato un significato esatto. Spesso mi capita che alcuni studenti ma anche i non addetti ai lavori utilizzino impropriamente termini come elementi, atomi, molecole e composti, confondendoli tra di loro come fossero sinonimi.
In termini semplici per ELEMENTO s’intende «sostanza pura dalla quale non è possibile ottenere mediante mezzi chimici sostanze ancora più semplici». Ad esempio, se analizziamo un oggetto di Alluminio si trova che esso è costituito soltanto da Alluminio e non è possibile semplificarlo in una sostanza ancora più semplice. Ogni elemento chimico è rappresentato da un simbolo chimico e classificato all’interno della Tavola Periodica di Mendeleev, una tabella contenente informazioni essenziali relative agli elementi. Per ogni Elemento abbiamo a disposizione una specie di carta d’identità: Numero Atomico, (quanti protoni e quindi elettroni possiede un atomo), Numero di Massa (quanti protoni e neutroni possiede un atomo, quindi un’indicazione del peso), Elettronegatività (capacità di un atomo di attrarre a sé gli elettroni). Queste informazioni ci consentono di capire le caratteristiche di ciascun elemento e pertanto anche la reattività chimica.
Per MOLECOLA s’intende invece la più piccola quantità di materia che ne conserva tutte le caratteristiche chimiche. Se divido la molecola ottengo gli atomi, ma questi non hanno più nulla a che vedere con la sostanza di partenza. Alcuni esempi pratici aiutano a comprendere meglio la differenza tra i quattro termini e a usarli con più consapevolezza anche nella vita quotidiana…
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