Una macchina misteriosa, forse magica, capace di catturare gli odori. Una serie di boccette sigillate con cera colorata. Dei frammenti di pergamena gelosamente custoditi al loro interno. Nel romanzo La bottega delle essenze di Erica Bauermeister, edito dalla casa editrice Garzanti, siamo catapultati fin dalle prime pagine in un mistero olfattivo che si svelerà sotto il nostro naso pagina dopo pagina. A raccontarci questa storia è Emmeline, dapprima bambina che vive con il suo adorato e silenzioso papà in una sperduta isola, poi adolescente confusa e arrabbiata costretta a lasciare casa per vivere in un paesino sconosciuto dopo un tragico incidente. Proprio come noi Emmeline vuole conoscere la verità: chi è davvero suo padre? Cosa sono quelle boccette? Può una macchina catturare davvero gli odori? Attraverso il naso della nostra protagonista scopriamo un mondo a lei estraneo che a volte ha il profumo rassicurante di cannella e zucchero, a volte il puzzo dei soldi e della città frenetica. Una bambina che si fa donna, una piccola allodola – come la chiamava il padre – che si fa naso.
Un romanzo olfattivo di ricerca di nuovi odori, di se stessi e soprattutto del profumo più importante: l’odore di casa.

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