Una passeggiata sulle Prealpi Gardesane, dove svetta il monte Baldo, luogo incontaminato di biodiversità in cui imparare gli odori della natura

A pochi chilometri da Verona si trova l’Orto Botanico del monte Baldo, un tesoro di biodiversità che vale la pena visitare, magari prendendosi anche del tempo per passeggiare tra i sentieri che si diramano verso la montagna. Il monte Baldo, situato tra il lago di Garda e la Valle dell’Adige, è rinomato per la straordinaria varietà della sua flora, caratteristica che gli ha valso l’appellativo di «Giardino d’Europa»
(Hortus Europae). Qui si possono infatti ammirare oltre 2000 diverse specie vegetali, alcune delle quali endemiche, ovvero presenti solo in questo luogo. Solo per citarne alcune: la Campanula petraea, la Primula spectabilis, il Carex baldensis e il raponzolo di roccia, testimonianze viventi di antiche forme di vita vegetale sopravvissute alle glaciazioni.

Per dare evidenza, valorizzare e conservare questa meraviglia della natura, sono stati creati due orti botanici, uno sul versante trentino e uno su quello veneto del monte Baldo. Il primo, chiamato Orto dei Semplici, si trova a Brentonico, posto a 690 metri di altitudine. Qui vengono coltivate numerose specie di piante officinali, aromatiche e medicinali, che in tempi passati erano studiate ed usate dai monaci e dai medici per la cura di malattie. L’Orto, che ha una superficie di 6000 metri quadrati, offre anche un’incantevole vista sul Lago di Garda e sulle Dolomiti. Il secondo, chiamato Orto Botanico di Novezzina, si trova a Ferrara di monte Baldo, a 1232 metri di altitudine. Creato nel 1989 dalla Comunità Montana del Baldo, si estende per circa 1200 metri quadrati ed è contornato da altri 50000 metri quadri adibiti
a pascolo e bosco in cui si dirama un sentiero di elevato interesse storico naturalistico. Questo Orto raccoglie solo le specie autoctone del monte Baldo, coltivate e presentate per scopi didattici, di divulgazione, di conservazione e di ricerca scientifica…

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