Seguendo pozioni azzardate e oggetti incantati tra le pagine di due indimenticabili racconti di J.R.R.Tolkien

L’opera più famosa di Tolkien, Il Signore degli Anelli, trasuda profumi di erba, terra, boschi, ma anche odori  pestilenziali di acquitrini, zolfo, morte. Una trama complessa e sfaccettata sia da un punto di vista narrativo che olfattivo. Ma la penna del Professore sapeva essere anche più leggera, fiabesca e magica. Avreste mai detto che, dal rigido universo di Arda noto a tutti anche grazie ai film di Peter Jackson,
potesse passare alla favola di un cagnolino vittima di un sortilegio? Per consolare Michael, il figlio di cinque anni questo e altro!

Immaginiamo la scena: tutta la famiglia Tolkien è in vacanza in una cittadina costiera. È estate e i bambini sono felici di passeggiare sulla spiaggia di ciottoli bianchi. Una vacanza fantastica se non fosse che, proprio in quella spiaggia, il piccolo Michael perde il suo giocattolo preferito: un cagnolino di stagno in miniatura. A nulla valgono le numerose ricerche, il giocattolino a macchie bianche e nere è troppo ben mimetizzato con i ciottoli della spiaggia per essere ritrovato. Michael è inconsolabile. Allora il suo papà decide di scrivere per lui una storia scegliendo come protagonista proprio il cagnolino. Le lacrime vengono asciugate, e già questa è una piccola magia. La storia però appassiona lo stesso scrittore che decide di arricchirla e quindi di pubblicarla. Nasce così Roverandom le avventure di un cane alato, un piccolo capolavoro della letteratura d’infanzia, e non solo.

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Dall’odore salmastro che avvolge le avventure di Rover, ci spostiamo verso profumi più dolci che stuzzicano il nostro naso e il nostro appetito. Lo sentite questo profumo di torta? Stiamo assistendo al Festino dei Bambini Buoni, un evento che si svolge ogni 24 anni nel villaggio di Wootton Major

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