Stereotipi di genere nel profumo

Quando entriamo in una profumeria siamo abituati a vedere i profumi maschili e femminili distinti in due aree diverse, come accade in un negozio di abbigliamento. Nel caso degli abiti, però, sappiamo che la distinzione di genere è necessaria per la diversa conformazione fisica di uomini e donne che influisce sul taglio e sulle misure. Per le fragranze, invece, non sussiste una differenza morfologica o fisiologica tra olfatto femminile e maschile. I criteri attraverso cui distinguiamo una fragranza per lui e per lei sono di natura prettamente culturale. Le nostre idee e i nostri giudizi riguardo al profumo che un uomo o una donna dovrebbe indossare dipendono da circostanze storiche e fattori sociali che varrebbe la pena soffermarsi a indagare. Per iniziare a scalfire questo importante tema, ci soffermeremo sull’universo femminile perché tutt’ora è questo il principale pubblico dei prodotti cosmetici e delle fragranze.
Nell’odore che una donna è incoraggiata a indossare è spesso iscritto anche il ruolo che la società più o meno consciamente le assegna, in che cosa la premia, e in che cosa invece la colpevolizza. Un caso esemplare è rappresentato dalle fragranze floreali che ancora oggi riteniamo più consone al genere femminile. È su questo “canone olfattivo” che ci soffermeremo nel presente articolo.

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