Il ruolo del sistema olfattivo nella società del corpo eterno 

Nel corso della storia, l’olfatto ha perso via via la funzione di organo di senso da cui dipendono la sopravvivenza e l’esistenza, per essere isolato a una funzione di mero piacere o disgusto. In ambito artistico, ha pesato a lungo la svalutazione dell’olfatto da parte dei filosofi che, da Platone a Kant,  ritenevano questo senso inadeguato alla dimensione estetica, mentre i moderni fisiologi lo giudicavano un semplice residuo evolutivo.
È con Duchamp, passando per la Land Art, il Fluxus e l’arte povera, che la nostra cultura ha iniziato a riflettere sul senso politico dell’odore e sull’esistenza di una censura olfattiva che influenza il nostro modo di relazionarci a questo fenomeno percettivo. Il primo grande provocatore della storia recente fu Piero Manzoni, che attraverso un’opera di chiara evocazione olfattiva riuscì ad accendere un pensiero critico e riflessivo sulla società.

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Immagine: Paul Vanouse, labor, multi-sensory installation. Ph Otto Saxinger