Dall’innovativa pubblicità del 1951 che passa alla storia della comunicazione grazie al nitrito di un cavallo bianco, fino alla linea di fragranze che celebra l’antico artigianato veneziano, la famiglia Vidal ha profumato l’Italia e non solo. Oggi la sua storia è raccontata nelle 150 pagine di un catalogo nato per festeggiare i 120 anni della loro azienda oggi nota come Mavive.
Impreziosito dalle foto storiche che testimoniano il passaggio da un’epoca ormai lontana fino a oggi, questo diario familiare ci rende partecipi di un’avventura imprenditoriale iniziata da Angelo Vidal nel lontano 1900. Come si intuisce leggendo il libro, rimanere
fermi non è nello spirito dei Vidal che, grazie al nuovo assetto dato all’azienda, negli ultimi anni si sta distinguendo anche per le attività di mecenatismo culturale.
Tra queste il restauro di Palazzo Mocenigo nella città lagunare e la fondazione del Museo del Profumo che attira ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo. Oggi il Museo ospita anche il negozio The Merchant of Venice, marchio ispirato alla storia di Venezia creato dalla stessa Mavive. Ma il percorso dei Vidal non è sempre stato tutto rose e fiori, anzi. Leggendo la storia edita da Lineadacqua, casa editrice che non poteva che essere veneziana, ci scontriamo con le difficoltà sia del secolo scorso sia dei giorni nostri. Le Grandi Guerre, le crisi economiche, il cambio dei valori generazionali e oggi la pandemia.
“È indispensabile saper leggere in anticipo i cambiamenti e prevedere i tempi, perché la storia stessa ci insegna che, dopo le grandi crisi epocali, arrivano periodi di ripresa e di crescita.”
A parlare è proprio Marco Vidal, rappresentante dell’ultima generazione, che guarda al futuro con ottimismo e una sana testardaggine non
diversa dall’antenato Angelo, come si deduce durante la lettura.
Una lettura piacevole. Una fotografia da osservare con attenzione. Un percorso che è memoria di una storia tutta italiana che aggiunge capitoli anno dopo anno. Ci rivediamo fra 120 anni, con la prossima edizione.
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