[…] Gli agrumi sono come la lanterna accesa nella notte di San Martino, come la luce degli occhi di Santa Lucia, come la cometa che brilla nella notte dell’Avvento. Insomma, con il loro profumo succoso e brillante rischiarano le buie giornate invernali ricordandoci di non perdere la speranza. La primavera ritornerà, la vita trionferà sulla morte.
In profumeria questo concetto di solarità e ottimismo è racchiuso in una tipologia di fragranze in particolare chiamata, appunto, “esperidata” perché incentrata sull’esaltazione delle note agrumate. Nella classificazione ufficiale dei profumi proposta dalla Société Française des Parfumeurs, è la prima classe presa in considerazione. Il metodo seguito dalla S.F.P. prevede una distinzione delle fragranze in base alle loro caratteristiche olfattive superando così l’approccio precedentemente usato dalle case profumiere che faceva riferimento al concetto di “genealogia”. In base a questo metodo, si stabilivano alcuni profumi “capostipiti” e le fragranze successive venivano considerate discendenti da un ramo o da un altro della famiglia. […]
Iniziamo quindi un piccolo viaggio nel tempo alla ricerca di un’origine, di un antenato che funga da modello per tutti i profumi esperidati avvenire.
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